La cosa più incredibile che abbiate mai visto.
In occasione del Salone Internazionale del Mobile AtelierFORTE scrive la propria dichiarazione di guerra all'industria.
 
Casus belli:
In occasione del centenario del primo volo di Gabriele d'Annunzio e dei 90 anni della Presa di Fiume, il 12 settembre 2009 AtelierFORTE ha costruito Sleipnir Nuncius, un cavallo di legno alto circa 18 metri che per mesi ha dominato l'anfiteatro del Vittoriale degli Italiani. 
La successiva impresa del volo su Vienna ha ispirato la Dichiarazione di guerra all'industria, un'azione in cui avverranno lanci di volantini e che mira a ristabilire il primato dell'arte, del bello e della vita.
AtelierFORTE, a differenza di D'Annunzio e la sua squadriglia, che per il lancio dei cinquantamila volantini sulla città di Vienna adottarono dieci velivoli monoposto ed un biposto, costruirà due trabucchi, macchine che nel medioevo venivano usate per distruggere le mura nemiche, e un cavallarmato, a presidio della sede di via Corelli 34. Copie del Manifesto Arkizoic saranno lanciate in tutta Milano, per diffondere lo stile contro cui AtelierFORTE si oppone alla sopraffazione dell'industria ai danni dell'arte.

Condizioni di resa:
L'industria da anni si fregia di meriti artistici che non le sono propri. 
Il disegno industriale sta uccidendo il disegno artistico e la serialità prodotta congela l'evoluzione dell'arte. AtelierFORTE, secondo i principi del Manifesto ArkiZoic, accetterà la resa dell'industria alle seguenti condizioni:

1) LIBERAZIONE DEI TERRITORI DELL'ARTE
2) RINUNCIA AI MASCHERAMENTI ARTISTICI
3) AFFRANCAMENTO DEI DISEGNATORI DALLA SERVITU'