Dodecaedrum II è un’installazione che rappresenta uno studiolo futuristico con radici nella natura e nella cultura del rinascimento.
Il visitatore vivrà, attraverso questa macchina del tempo, un’esperienza immersiva e ipnotica a cavallo tra passato e futuro.
Una grande mano meccanica, simbolo della scrittura, in legno naturale, accoglie un dodecaedro stellato in legno e ferro. Il dodecaedro stellato rappresenta lo studiolo come luogo privilegiato di viaggio nel tempo. I libri e la scrittura infatti hanno costituito per millenni un modo per attraversare la storia.
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Il Dodecaedro è un poliedro regolare facente parte dei solidi platonici, formato da dodici pentagoni regolari.
Com’è noto, il rapporto tra la diagonale AC del pentagono regolare e il suo lato AB è il rapporto aureo o sezione aurea.
Tale rapporto, definito dal numero φ (phi), è analogo a quello a cui tende il rapporto tra due numeri successivi della serie di Fibonacci. Nella serie di Fibonacci ogni numero è la somma dei due precedenti: 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144, 233…
Platone, nel Fedone, definisce il dodecaedro la forma dell’universo. I pentagoni regolari che lo costituiscono rappresentano un simbolo ampiamente usato dai seguaci di Pitagora per le sue relazioni con la musica e la matematica.
In natura rappresenta un principio geometrico ricorrente caratterizzato dalla spirale aurea che trova un’esempio meraviglioso nella conchiglia del Nautilus o nelle immense spirali delle galassie.
Il valore approssimato di φ (phi) ai primi 1000 decimali:
1,618033 9887498 9484820 4586834 3656381 1772030 9179805 7628621 3544862 2705260 4628189 0244970 7207204 1893911 3748475 4088075 3868917 5212663 3862223 5369317 9318006 0766726 3544333 8908659 5939582 9056383 2266131 9928290 2678806 7520876 6892501 7116962 0703222 1043216 2695486 2629631 3614438 1497587 0122034 0805887 9544547 4924618 5695364 8644492 4104432 0771344 9470495 6584678 8509874 3394422 1254487 7066478 0915884 6074998 8712400 7652170 5751797 8834166 2562494 0758906 9704000 2812104 2762177 1117778 0531531 7141011 7046665 9914669 7987317 6135600 6708748 0710131 7952368 9427521 9484353 0567830 0228785 6997829 7783478 4587822 8911097 6250030 2696156 1700250 4643382 4377648 6102838 3126833 0372429 2675263 1165339 2473167 1112115 8818638 5133162 0384005 2221657 9128667 5294654 9068113 1715993 4323597 3494985 0904094 7621322 2981017 2610705 9611645 6299098 1629055 5208524 7903524 0602017 2799747 1753427 7759277 8625619 4320827 5051312 1815628 5512224 8093947 1234145 1702237 3580577 2786160 0868838 2952304 5926478 7801788 9921990 2707769 0389532 1968198 6151437 8031499 7411069 2608867 4296226 7575605 2317277 7520353 6139362
Nel rinascimento Fra Luca Pacioli, di San Sepolcro, fa illustrare a Leonardo da Vinci il Divina proportione. Lo studio della prospettiva, della geometria e il generale risveglio della cultura antica caratterizzano tutto il rinascimento e ispirano le architetture degli studioli, come quello celebre di Federico da Montefeltro nel Palazzo ducale di Urbino. Di San Sepolcro è anche Piero della Francesca che attraverso lo studio meticoloso della prospettiva contribuisce a far decollare il rinascimento.
Le Corbusier, affascinato dalla sezione aurea progetta il Modulor, basato su questo rapporto, e lo pone come fondamento di tutte le misure dell’architettura in relazione alle parti dell’uomo.
DUILIO FORTE
Artista italiano e svedese, si laurea in architettura presso il Politecnico di Milano e fonda AtelierFORTE.
Il suo lavoro si ispira agli animali immaginari, estinti e alla mitologia in particolare quella scandinava attraverso la regola ArkiZoic.
Partecipa alla XI e XII Biennale internazionale di Architettura di Venezia e alla XXI Triennale internazionale di Milano.
Sono 54 le opere monumentali lignee della serie Sleipnir (h 10-15 m), ispirate al leggendario cavallo di Odino.
Ha esposto in Svezia, Svizzera, Francia, Polonia, Italia, Corea del Sud, Cina e USA.
Il
suo lavoro è stato pubblicato da numerosi quotidiani e riviste tra le
quali Dezeen, Il Corriere della Sera, La Repubblica, Madame Figaro,
Domus, Interni, Life Cina, New York Times.